Memoria...memorie. giornata dedicata al ricordo dei partigiani vercellesi e non solo.
- Faizadi, Sava.
- 1 mag 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Chi erano i partigiani?
I partigiani erano delle persone normali ( contadini o soldati ) che combattevano per liberare l ‘Italia dai nazisti di HITLER, questi partigiani andavano sulle Alpi per rifugiarsi dai tedeschi, ricevevano cibo dai contadini che vi abitavano ; quando sulle colline arrivavano i soldati nazisti, i partigiani si rifugiavano nelle vicinanze e se li catturavano li rendevano prigionieri oppure li uccidevano.
Dopo un certo tempo gli americani e una parte dell’Italia si allearono contro i nazisti e dopo molti scontri dall’ 8 Settembre del ‘43 al 25 APRILE del ‘45 l’Italia fu liberata.
Per noi oggi il 25 Aprile è una data molto importante perché coincide con la liberazione dal nazi-fascismo.
Nella scuola media Avogadro si è svolto un evento ai primi di Marzo nell’aula Magna .
L’evento è dedicato ai partigiani vercellesi e biellesi, i ragazzi della scuola lo hanno commemorato attraverso: l’arte dove alcuni ragazzi hanno realizzato dei disegni dedicati ai partigiani, oppure attraverso la musica suonando dei testi dedicati ai partigiani.
All’evento hanno partecipato numerose associazioni tra cui l’ANPI e figure pubbliche come sindaci di vari paesi del vercellese e un assessore del comune di Vercelli, ma soprattutto i figli di alcuni partigiani che ci hanno testimoniato le atrocità di quel periodo e l’importanza del ruolo dei partigiani stessi. Gli allievi della scuola hanno anche recitato alcuni testi di Ungaretti
I nomi dei partigiani vercellesi più importanti sono :
-Antonio Andreuzzi (Renzo Dreussi) detto “Baracca”, nato il 05/09/21 a Majans (Udine)
-Camana Pietro detto “Primula”, nato a Robbio il 07/05/1906
-Clito Mosca, nato a Pralungo il 15/12/1911
-Francesco Alcide Cassetta, nato il 1919 a San Martino
- Anna Margegno, nata il 29 gennaio del 1915 figlia di un sellaio , scelse di diventare medico e si laureò nel 1939 .
Nel 1944 fugge in montagna con dott. Francesco Anaoldie, diventa medico della divisione Garibaldi e si unisce a Primula .
Partigiano combattente molto attivo è Stinato , muore il 18 giugno del 1945 a Santhià .
Il 15 Gennaio 1944 faceva la guardia alla chiesa, quando due fascisti lo uccisero insieme al suo compagno.
Grazie a questo evento, ai racconti alle canzoni e poesie ascoltate, abbiamo capito come la guerra e il razzismo siano pericolose e brutte. Non vorremmo mai trovarci in quelle situazioni e speriamo con tutto il cuore che l’uomo possa imparare dalla storia. Inoltre abbiamo capito quanto dobbiamo della nostra libertà ai partigiani, perché si sono immolati anche per noi.
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